Vertenza ANSA: sempre più chiara discrasia tra utilizzo della rete e presenza umana sul territorio

 

La recente vertenza ANSA è una rappresentazione plastica, dispiace dal punto di vista umano sulla pelle di lavoratori non responsabili di quanto sta accadendo, della ormai sempre più evidente discrasia tra la raccolta delle informazioni sui territori e della rappresentazione degli interessi della popolazione fatta direttamente da operatori stabiliti sul posto (giornalisti, politici ed amministratori locali, ecc) e il crescente utilizzo della rete come mezzo di raccolta e diffusione di notizie ed esigenze direttamente sullo spazio virtuale, senza intermediazioni locali.

Si tratta di un cambiamento epocale non sempre coerente nella sua evoluzione. E’ evidente, ad esempio, che, nonostante l’ampia diffusione del web tra la popolazione giovanile non pari diffusione vi sia tra le persone più anziane, che stanno esponenzialmente aumentando di numero in tutt’Italia e che preferiscono avere dei punti di riferimento in carne ed ossa vicino a casa, piuttosto che navigare in maniera sempre più complessa su internet . Dove anche persone più giovani faticano a tenersi costantemente aggiornati sulla evoluzione continua dei prodotti e servizi che praticamente ogni giorno nascono in rete.

Prima o poi questa discrasia arriverà ad un punto di rottura per una evidente non sostenibilità dei costi derivanti dal mancato utilizzo delle risorse tecnologiche rispetto ad altri stati dove questo utilizzo è molto più massiccio, anche da parte della fascia anziana della popolazione.

Prima che questo avvenga sarà necessario ripensare all’organizzazione della presenza degli operatori sul territorio: maggiore mobilità territoriale, trasformazione dei corrispondenti locali in inviati su più territori, allargamento delle circoscrizioni territoriali politiche con conseguente riduzione delle cariche elettive locali elefantiache e con costi esorbitanti per l’intera comunità, portali della Pubblica Amministrazione sempre più friendly ed adatti a tutte le età. Da questo punto di vista segnalo quella che mi sembra una interessante iniziativa del Governo:

Si legge nella presentazione del portale predisposto dal Formez:

FamilyLine, Linea Amica Formato Famiglia, scopri come accedere ai servizi pubblici per le famiglie.

Nasce da un’idea della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia, con l’intento di offrire e rendere più accessibili le informazioni e le opportunità utili alla vita quotidiana delle famiglie. FamilyLine, con il proprio Contact Center 800.254.009, operativo dal lunedì al venerdì, facilita i rapporti tra il cittadino e la P.A., avvalendosi della specifica esperienza di FormezPA, senza sostituirsi ai centri di contatto delle varie amministrazioni.

FamilyLine mette a disposizione delle famiglie italiane un’informazione integrata sul sistema dei servizi. Questo Portale offre la possibilità di rivolgersi ad un esperto, la consultazione guidata attraverso domande e risposte, l’opportunità di raccontare la propria storia, l’aiuto a trovare la soluzione più adatta in occasione di determinati eventi della vita di una famiglia, la possibilità di inviare proposte e suggerimenti tramite la cassetta delle idee per la Famiglia.

Speriamo che il progetto decolli e che sia solo il primo di una serie di portali che avvicinano sempre di più la popolazione ai servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione. Quando questo avverrà sarà più agevole parlare di riduzione dei costi, senza reazioni negative da chi teme di essere lasciato solo e senza servizi adeguati.

Giovanni Papperini