E’ veramente straordinaria, magica direi, la capacità delle donne di assimilare e trasmettere il patrimonio spirituale ereditato dal passato dai territori.

Cleopatra ne è un esempio plastico. Pur discendendo dai generali del conquistatore macedone Alessandro Magno è riuscita a compenetrarsi così intimamente nella eredità delle antiche dinastie egizie che nell’immaginazione collettiva è divenuta come erede diretta di Nefertiti ed altre regine egizie.

 

Studiò e imparò perfettamente l’egizio apparendo per il popolo come una reincarnazione della dea Iside.

Spesso nella Storia sono state le donne che hanno saputo far risorgere la gloria passata come nel caso della zarina Caterina la Grande. Sotto il suo regno, l’Impero russo accrebbe la sua potenza e visse uno dei periodi di maggior riconoscimento a livello internazionale e Caterina riuscì nell’incredibile impresa di meritarsi l’appellativo di Grande come fino ad allora solo l’unificatore della Russia Ivan III l’unificatore delle terre russe e l’eroe russo Pietro il Grande erano riusciti a meritarsi

 

Anche nel semplice tramandarsi di generazione in generazione l’arte di confezionare gli abiti tradizionali delle feste nei nostri borghi le donne dimostrano la loro innata capacità di conservare e tramandare le tradizioni più vere di un territorio. Quando li indossano e ballano o solo camminano trasmettono l’essenza del passato molto più degli uomini, spesso impacciati e goffi in abiti ormai desueti per loro