La conservazione al potere della Casta nonostante inchieste giudiziarie e giornalistiche quotidiane, libri di successo, impietose statistiche internazionali sulla corruzione, ecc., è dovuta alla suo malizioso e ben architettato utilizzo dell’odio e delle fobie.

Tramite questi mezzi impedisce che si crei una maggioranza risoluta in grado di sostituirla con una classe dirigente umanamente più accettabile e presentabile al mondo.

La società civile moderna è composta da una miriade di componenti etnici e sub-etnici non rilevabili immediatamente. Componenti che convivono nella maggior parte del tempo in “cluster”, in spazi separati dagli altri e che possono accidentalmente scontrarsi fra di loro.

Si tratta per lo più di conflitti fisiologici. “Conflitti” che sono stati rappresentati plasticamente ed ironicamente nella trasmissione televisiva “Ciao Darwin”. In particolare nelle trasmissioni incentrate su “Settentrionali vs Meridionali”, “Casalinghe vs Donne in carriera”, “Cittadini vs Campagnoli”, “Donne italiane vs donne straniere, “Naturisti vs Costumati”, “Maghi vs Scettici”, “Trasgressivi vs Moralisti”, “Commercianti vs Vù cumprà”, “Roma vs Milano”, “Diavolo vs Acqua Santa” ed altre similari.

In una società normale, in una democrazia sana, in alcune importanti occasioni come, ad esempio, le elezioni politiche ed amministrative questa miriade di componenti dovrebbero guardare oltre i loro interessi particolari e pensare al bene della Nazione nella sua complessità. A cacciare la Casta ed i corrotti, a selezionare una classe dirigente in base al merito ed all’onestà.

Se questo non è avvenuto finora è perché la Casta tiene le persone in una sorta di “drogaggio” continuo, di sovraeccitazione identitaria contro le altre identità.

La tecnica maggiormente utilizzata è quella di individuare le componenti più estreme , a volte “borderline” e ben oltre, delle divisioni etniche e sub-etniche della società. Evidenziandone al massimo il loro grado di disturbo, di interferenza e vero e proprio disagio che creano per gli altri. Proponendosi poi come paladini a difesa di chi subisce, o teme di subire, effetti negativi da queste categorie di persone che non sanno o non vogliono convivere civilmente con gli altri.

Fino a quanto durerà questo gioco?

Fino a quando dovremmo sopportare l’apologia delle attuali, esagerate, tasse perchè altrimenti, dicono, dovremmo affidarci a personaggi come Carminati? Vedi l’attacco di Ricchiuti all’editoriale di Panebianco sul Corriere della Sera ” I riflessi condizionati delle tasse”.

In Libano la gente sta scendendo in strada contro la Casta locale, contro la corruzione imperante, sono giovani e meno giovani, divisi nella vita da appartenze politiche e confessionali opposte, ma che in un momento di crisi gravissima per la Nazione hanno saputo mettere da parte le loro divisioni, le loro particolari identità d’appartenenza, per scendere in piazza, nel movimento “You Stink” “Voi Puzzate” . Come Libanesi uniti contro la corruzione e la Casta e non certo solo contro la questione dell’immondizia non raccolta, vedi “Lebanon’s got 99 problems and trash is just one” .

Ci sono riusciti loro, che sono in una società dove la divisione confessionale e politica è profondissima ed armata e non dovremmo riuscirci noi, dove le divisioni spesso si concretizzano solo in un like in più o in meno nei social?

La Casta lo può coprire con le frasche di un’arrogante e spocchiosa dialettica che mette gli Italiani contro tutti gli Stranieri, i Lavoratori contro tutti gli Imprenditori, i Settentrionali contro tutti i Meridionali, ma come nella foto il Sole della verità prima o poi sfonda tutte le artificiose barriere che dividono la Nazione.

Giovanni Papperini

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