Una recente serie di avvenimenti di cronaca, ad esempio il crollo di un palazzo sul Lungotevere a Roma,

 

 

 

 

 

 

 

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e alcuni sceneggiati televisivi, in particolare le storie delle due eroiche figure del “Sindaco pescatore” Angelo Vassallo, interpretato da un grintoso Castellitto

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e del coraggioso poliziotto Roberto Mancini in “Io non mi arrendo”, interpretato da un bravissimo Giuseppe Fiorello

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rischiano di trasmettere un messaggio errato alla opinione pubblica. Il messaggio è che leggi troppo blande o mancanza di leggi e regole permetta ai criminali o, comunque, a coloro che fanno operazioni contrarie agli interessi della collettività di fare i loro porci comodi senza ritegno e che sia necessario imporre sempre più nuove leggi e sanzioni più pesanti. E’ vero l’esatto contrario!

Come ho scritto su questo post su facebook del 29 gennaio 2014, e la situazione nel frattempo non mi sembra migliorata alcunché : “In Italia la burocrazia è micidiale per chi presenta una istanza o desidera fin dal principio operare nella legalità, mentre chi agisce senza chiedere permessi o nell’illegalità non viene ostacolato seriamente
Riporto in allegato la provocazione dell’artista Francesco Visalli che ha installato di fronte alla cavea del Circo Massimo a Roma, in una delle aree più tutelate d’Italia ,un monumento di tre metri per tre, due tonnellate di acciaio senza che per mesi nessuna autorità intervenisse. Stupefacente l’ammissione di Flavia Barca, assessore alla Cultura della giunta guidata da Ignazio Marino : “…..È vero, non c’è stato alcun controllo proprio perché non c’è stato un avvio formale di nessuna richiesta …”
Se si trattasse di un caso isolato si tratterebbe solo di una provocazione di “street art” di un artista, purtroppo è soltanto un esempio lampante dell’andazzo in vigore in Italia: se cerchi di seguire tutte le complicatissime ed esasperanti procedure burocratiche per svolgere qualsiasi attività rischi di entrare in un vicolo cieco dal quale esci, se ti va bene,dopo mesi se non anni. Se invece vai avanti senza chiedere il permesso a nessuno hai molti meno fastidi, costi, ecc.
I casi sono innumerevoli, probabilmente i lettori ne conosceranno più di me. Riporto solo alcuni esempi. La Consob in un proprio bollettino segnala le società che stanno offrendo, tramite internet, in Italia servizi di investimento senza le previste autorizzazioni, in verità estremamente complesse ed onerose. E’ sintomatico che spesso queste società che operano abusivamenete sono segnalate più di una volta nel tempo ed ancora più stupefacente è il caso di società che indicano anche sedi in Italia. Ma come la GdF interviene per multare un barista che offre ai suoi avventori l’uso di un tablet e non corre a controllare la sede in Italia di una società che raccoglie risparmi senza le prescritte autorizzazioni?
Il nuovo regolamento della circolazione stradale ha introdotto delle sanzioni molto pesanti per gli extracomunitari che guidano in Italia con patenti non convertibili per oltre un anno dalla loro residenza anagrafica, periodo massimo consentito, oltre il quale devono necessarimante acquisire la patente italiana. Incredibilmente, si legge in un documento della Polizia municipale di Messina: nei confronti di “… gli immigrati clandestini e le persone senza fissa dimora che, pur gravitando nel nostro paese da diverso tempo, non hanno di fatto formalizzato la loro residenza nel territorio nazionale…gli operanti non potranno applicare le sanzioni previste e tali soggetti potranno di fatto continuare a circolare nel nostro territorio fino alla scadenza del proprio documento di guida, non rinnovabile in Italia”

La circostanza, descritta diffusamente nei due sceneggiati “Il Sindaco pescatore” ed “Io non mi arrendo” delle “difficoltà ambientali” presenti in alcune aree dell’Italia meridionale non si risolve certamente con l’introduzione, necessariamente a livello nazionale, di leggi più dure e di sanzioni più pesanti. Questo renderà sempre più difficile la vita e le attività economiche nelle zone d’Italia dove il controllo, ed autocontrollo da parte della stessa popolazione , è già molto forte, mentre non spaventerà minimamente chi non rispetta già adesso le norme più elementari della vita civile.
Né è ipotizzabile fare interventi di tipo “militare” come quelli attuati da Nino Bixio a Bronte, non è certo così che si risolvono i problemi di fondo di una parte della nazione nella quale l’iper-regolamentazione e la malapolitica locale e nazionale ha fatto addirittura risorgere la nostalgia per i Borboni.

La ripresa del Sud necessita di corposi investimenti diretti esteri, certamente non, ancora, canalizzati verso l’Italia meridionale per colpe non solo locali. La rivista business insider Italy il 7 aprile del 2012  scriveva della disastrosa situazione italiana causata “Basically, it’s a horror show of over-regulation and economic inefficiency”

La situazione da allora non è particolarmente migliorata, soprattutto nell’Italia meridionale.

E’ paradossale, ad esempio, che il primo ministro Renzi giri per il Mondo per attirare investimenti diretti esteri, che sia stato introdotto di recente un visto per investitori di almeno 500.000 € e con la creazione minima di 3 posti di lavoro, come ho riportato in questo articolo “ Luci ed ombre del nuovo visto per investitori”  senza che siano state emanate istruzioni sulle modalità applicative concrete di questo tipo di visto e su come controllare la “liceità” dei capitali, rendendo di fatto impossibile l’investimento.

Giovanni Papperini